Bibi ha paura dei droni: nuova registrazione trapelata rivela la paura di Netanyahu di essere ucciso nella Knesset 

Palestina occupata – Quds News. In una registrazione appena trapelata, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu avrebbe espresso preoccupazione per un potenziale attacco di droni che lo avrebbe preso di mira all’interno della Knesset. Secondo l’autorità radiotelevisiva ufficiale israeliana, la conversazione a porte chiuse ha rivelato che Netanyahu ha messo in discussione le misure di sicurezza in atto e ha espresso il timore di essere tracciato dai droni.

Nella registrazione, Netanyahu avrebbe chiesto: “Dove andremo se un drone raggiunge la Knesset? Perché non ci riuniamo altrove?” Ha poi aggiunto: “Se una trivella facesse breccia qui adesso, dove andremmo? Ho particolarmente paura dei droni. Abbiamo buoni sistemi per individuare e intercettare i missili. Non capisco perché la Knesset continui a riunirsi nella sua sede abituale e non in un luogo più sicuro”.

Questa preoccupazione segue una recente escalation di misure di sicurezza nei confronti dei funzionari israeliani. Proprio la scorsa settimana, la Radio dell’Esercito israeliano, citando una fonte interna dell’agenzia di sicurezza israeliana Shin Bet, ha confermato che le misure di protezione sono state rafforzate per i funzionari di alto livello dopo un attacco alla residenza privata di Netanyahu.

Il 19 ottobre, le autorità israeliane hanno riconosciuto che un drone lanciato da Hezbollah aveva colpito la residenza di Netanyahu a Cesarea, centrando direttamente la finestra della sua camera da letto. Hezbollah ha poi rivendicato la piena responsabilità dell’attacco. Il responsabile delle relazioni con i media del gruppo, Mohammad Afif, ha dichiarato: “Se non ti abbiamo raggiunto l’ultima volta, ricorda che i giorni e le notti, e il campo di battaglia, sono ancora aperti tra noi”.

Notizie recenti indicano anche che lo Shin Bet ha aumentato significativamente le spese per la protezione della famiglia di Netanyahu, compresi la moglie Sara e i figli Avner e Yair, alla luce delle accresciute preoccupazioni per la sicurezza della sua posizione e della sua incolumità personale. L’Ufficio di Netanyahu aveva richiesto 2 milioni di NIS (530 mila dollari) al Tesoro dello Stato di occupazione per intraprendere miglioramenti della sicurezza nella residenza privata di Benjamin Netanyahu a Cesarea.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.