Una storia di ordinaria ingiustizia finita in tragedia.
Una bimba palestinese proveniente dal villaggio di Beit Lukia, a ovest di Ramallah, è morta oggi dopo essere stata colpita da un cancello delle forze di occupazione mentre si stava recando a visitare suo padre, detenuto nel carcere israeliano di Nafha.
Domenica Rufaida Thaer Badr, di tre anni, si trovava con la mamma e una zia sulla strada verso il carcere quando, a causa del forte vento, è stata colpita dal cancello al checkpoint di Modi’in. I soldati israeliani, infatti, le avevano costrette a aspettare per diverse ore.
La bimba aveva riportato fratture al cranio e alla testa.
Il papà della bambina aveva chiesto di essere trasferito al carcere di Ramle per riuscire a vedere sua figlia ricoverata in ospedale, ma la sua domanda era stata rigettata. L’uomo si trova in detenzione amministrativa senza alcuna imputazione.