Black-out elettrico nella Striscia: problemi idrici e di inquinamento

2020939099Gaza-PIC. La fondazione responsabile per la gestione idrica e delle fognature nella Striscia di Gaza ha segnalato una catastrofe umanitaria a causa della chiusura, ormai da tre giorni, della centrale elettrica nell’enclave sotto assedio.
In un comunicato stampa divulgato giovedì, il servizio idrico dei municipi della costa (CMWU) hanno dichiarato: “Una grande catastrofe umanitaria e ambientale minaccia la popolazione di Gaza (1,8 milioni di persone), a causa del blocco delle risorse idriche e delle strutture fognarie.

Il comunicato ha sottolineato che la crisi elettrica coincide con la stagione estiva in cui l’acqua viene consumata in grandi quantità.
La crisi ha causato tagli nella distribuzione idrica, oltre alla chiusura delle pompe per i liquami, causando inquinamento.

Fonti dell’autorità ambientale a Gaza hanno dichiarato che 190 pozzi d’acqua, 57 pompe e 4 impianti di depurazione funzionano solo parzialmente a causa della mancanza di elettricità.

Il CMWU ha chiesto alle istituzioni umanitarie internazionali di intervenire per risolvere la crisi e fermare una delle più grandi catastrofi umanitarie e ambientali nella Striscia.