Washington, Tel Aviv – Quds News. Il Segretario di Stato degli USA Antony Blinken avrebbe dato il via libera al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu per adottare una posizione estrema nei negoziati in corso, una mossa che potrebbe bloccare i progressi su un potenziale accordo di cessate il fuoco. Secondo Haaretz, una fonte statunitense ha rivelato che l’approvazione di Blinken dell’approccio duro di Netanyahu è considerata controproducente, in quanto potrebbe minare i negoziati anziché farli avanzare.
Le implicazioni delle azioni di Blinken hanno sollevato preoccupazioni tra i mediatori e i funzionari coinvolti nei colloqui. Alti funzionari israeliani, citati da Channel 12, hanno espresso frustrazione, osservando che la rapida attribuzione di colpe a Hamas, da parte di Blinken, ha ulteriormente diminuito le possibilità di raggiungere un accordo. Il Times of Israel ha anche riferito che un alto funzionario arabo di un Paese mediatore ha criticato le dichiarazioni di Blinken per aver dipinto in modo impreciso Hamas come il principale ostacolo, complicando i negoziati.
Yedioth Ahronoth ha citato fonti vicine ai negoziati, affermando che l’ottimismo di Blinken nei confronti dei negoziati era probabilmente motivato da considerazioni interne agli Stati Uniti. Queste fonti hanno anche notato che le osservazioni di Blinken sono state percepite da Israele come un allineamento di Washington con l’approccio duro di Netanyahu, condannando di fatto l’accordo.
Secondo Yedioth Ahronoth, i commenti di Blinken sono stati intesi come un sostegno di Washington alla permanenza di Israele nel Corridoio di Filadelfia, una posizione osteggiata sia dall’Egitto che da Hamas. Le fonti hanno affermato che l’allineamento di Blinken con Netanyahu ha causato un danno significativo ai negoziati, e alcuni hanno addirittura descritto le sue azioni come una “condanna a morte” per l’accordo.
Traduzione per InfoPal di F.L.