Bocciata dagli Usa risoluzione di condanna di Israele per l’uccisione dei 4 peacekeeper Onu. Cina arrabbiata.

 Da www.aljazeera.net

Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato un documento in cui esprimeva shock per l’attacco israeliano contro una postazione degli osservatori Onu in Libano, martedì scorso, che ha ucciso 4 peacekeeper, ma non vi è stata condanna per l’azione.

Nella dichiarazione, gli Stati Uniti hanno rifiutato di far inserire critiche a Israele.

L’inviato cinese all’Onu si è lamentato perché la versione finale era "annacquata".

La dichiarazione Onu, passata all’unanimità da un consiglio di 15 nazioni, afferma: "Il Consiglio di Sicurezza è profondamente scioccato e angosciato per l’attacco delle Forze israeliane contro la postazione degli osservatori Onu nel sud del Libano, il 25 luglio".

Dopo la riunione, Dan Gillerman, ambasciatore israeliano all’Onu, ha affermato che la risoluzione era giusta e bilanciata su ciò che ha definito "un tragico incidente".

La rabbia cinese.

Ampie parti della bozza originale cinese sono state tagliate per permettere che la "dichiarazione presidenziale" passasse.

Un  paragrafo che diceva "il Consiglio di Sicurezza condanna ogni deliberato attacco al personale dell’Onu" è stato tagliato insieme al pezzo in cui si chiedeva all’Onu un coinvolgimento in un’inchiesta israeliana.

Il Consiglio di Sicurezza chiedeva a Israele di "condurre un’approfondita inchiesta su questo incidente, tenendo in considerazione ogni materiale rilevante dell’autorità delle Nazioni Unite, e di rendere pubblici i risultati appena possibile".

Wang Guangya, ambasciatore cinese all’Onu, ha affermato che il documento era il "minimo" che ci si potesse aspettare da un consiglio di sicurezza: "Ogni uccisione di vite innocenti deve essere condannato".

A Wang è stato chiesto come i negoziati sulla dichiarazione potranno influenzare i colloqui per una risoluzione riguardante il programma nucleare iraniano. L’ambasciatore cinese ha risposto che "quasi tutte le delegazioni del Consiglio sono frustrate dalla posizione statunitense. Certamente questa frustrazione avrà i suoi effetti negativi".

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