Bombardamenti a tappeto su tutta la Striscia di Gaza. Distrutti gli edifici governativi

Gaza – InfoPal. Martedì 20 novembre non è entrato in vigore alcun cessate-il-fuoco. Israele ha continuato a bombardare a tappeto l’intera Striscia di Gaza.

Il Segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, che martedì era a Gerusalemme, per colloqui con il premier israeliano Benjamin Netanyahu, ha informato che ci vorranno diversi giorni per una tregua, e ha ribadito il “solido impegno di Washington con Tel Aviv” e il diritto israeliano a “difendersi”.

Clinton dovrebbe incontrare il presidente Mahmoud Abbas a Ramallah, mercoledì.

La Cina ospiterà un inviato di Abbas per discutere della situazione nella Striscia di Gaza.

Anche mercoledì mattina, l’aviazione, la marina e l’artiglieria israeliane hanno bombardato la popolazione sotto assedio e hanno distrutto molti edifici governativi, come già accadde durante l’operazione Piombo Fuso (2008-2009).

Diversi i morti e i feriti.

Un drone ha preso di mira un gruppo di persone che si trovavano vicino alla moschea di al-Sha’i, a Jabaliya, uccidendone una e ferendone tre.

Un attacco ha colpito il campo profughi di al-Nuseirat, nella Striscia di Gaza centrale.

Diversi raid hanno avuto come bersaglio i tunnel della sopravvivenza a Rafah, provocando diversi incendi.

I tank hanno bombardato una zona agricola a Beit Lahiya, nel nord della Striscia di Gaza.

Diversi bombardamenti hanno distrutto ponti di collegamento e molte abitazioni.

Nella notte attacchi aerei contro Rafah hanno ucciso Ibrahim Bin Hamad, 15 anni, e  Mahmoud al-Arja, 16.

Colpiti edifici governativi e dei media

Mercoledì Israele ha bombardato il complesso della Sicurezza al-Karama, a Rafah, una stazione della polizia a Khan Younis.

Contro l’edificio governativo “Abu Khadra”, nella città di Gaza, si sono abbattuti diversi attacchi. In uno dei raid sono stati danneggiati gli uffici di Al Jazeera e della Associated Press.

Martedì, nella tarda serata, è stato preso colpito l’edificio con gli uffici della Agence France-Presse, an AFP.

L’esercito israeliano ha dichiarato di aver bombardato “un centro di intelligence di Hamas localizzato in un edificio dei media”.

Secondo quanto riferiscono fonti locali, Israele sta facendo uso di armi non convenzionali e di distruzione di massa: le vittime arrivano in ospedale bruciate, a brandelli, e l’identificazione non è facile.