Bombardamenti in Libano: i profughi fuggono dai campi. 'Rischio di una nuova Intifada'. I palestinesi prendono le distanze da Fatah Al-Islam.

Il leader di Fatah in Libano, Sultan Abu Al-Ainein, ha messo in guardia sul fatto che il bombardamento in corso nel campo profughi palestinesi Nahr Al-Bared può diventare una "intifada".

In un comunicato stampa diramto ieri, Abu Al-Ainein ha avvertito: "Se i bombardamenti alla cieca non si fermeranno, tutti i 12 campi profughi libanesi assisteranno a un’intifada".

Martedì sera, migliaia di rifugiati palestinesi del campo di Nahr Al-Bared, fuori Tripoli, nel nord del Libano, hanno abbandonato le proprie case dopo tre giorni di intensi combattimenti tra l’esercito libanese e i combattenti del gruppo radicale Fatah Al-Islam.

Sul numero delle vittime ci sono resoconti differenti: qualche agenzia afferma che ci siano stati finora 80 morti – tra soldati, militanti, civili.

I profughi hanno approfittato della tregua per lasciare i campi, bersagliati da pesanti bombardamenti: migliaia di uomini, donne e bambini sono fuggiti in auto o a piedi per rifugiarsi in un campo beduino adiacente.

L’agenzia Reuters ha riferito che veicoli riempiti anche con dieci persone hanno lasciato i campi sventolando bandiere bianche.

Il campo di Bahr Al-Bared ospita 40 mila persone, 10 mila delle quali troveranno rifugio nel campo beduino. 

I convogli umanitari delle Nazioni Unite vengono attaccati mentre tentano di portare aiuti alle profughi dei campi e sono costretti a tornare indietro.

Le maggiori necessità sono acqua, cibo, medicine, sangue per le trasfusioni. La situazione di distruzione e di carenza sanitaria può rapidamente sviluppare malattie ed epidemie.

Omar Keenan, medico in uno centri sanitari del campo Nahr Al-Bared, ha raccontato a Al-Jazeera: "Abbiamo bisogno di sangue. La nostra banca del sangue è vuota. Stiamo eseguendo operazioni sul pavimento. I centri medici sono stati colpiti dai bombardamenti e la gente sta chiedendo aiuto. I feriti sono centinaia". Molti devono ancora essere soccorsi, ma le ambulanze hanno difficoltà ad avvicinarsi.

L’Agenzia stampa IRIN ha riportato le accuse del ministro dell’economia libanese Sami Haddad, secondo cui dietro gli scontri in corso ci sarebbero "terroristi internazionali". Fatah Al-Islam è stata accusata di essere collegata ad Al-Qa’ida e all’intelligence siriana, ma la Siria nega ogni relazione.

Inizialmente sembra che i civili palestinesi sostenessero l’esercito libanese contro Fatah Al-Islam, e ieri le fazioni palestinesi hanno deciso di sciogliere il gruppo. 

Cui prodest Fatah Al-Islam?

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