Bombardamenti israeliani contro la Striscia di Gaza: uccisi 2 resistenti.

Gaza – Infopal

All’alba di oggi, sono stati uccisi due resistenti e un terzo è stato ferito a seguito di un bombardamento israeliano mirato, a est del campo profughi al-Maghazi, al centro della Striscia dio Gaza.

Fonti mediche all’interno dell’ospedale Martiri al-Aqsa, a Deir al-Balah, hanno comunicato di aver identificato le due vittime. Si tratta di Ayman Said e Mohammad al-Hazin, due resistenti delle brigate al-Quds, ala militare del Jihad Islamico.

Le brigate al-Quds hanno confermato che un gruppo di combattenti è stato attaccato dall’aviazione israeliana, nella zona est del campo profughi al-Maghazi, e che due di essi sono stati uccisi e altri feriti. E hanno spiegato che il gruppo stava osservando i movimenti delle forze speciali israeliane, con le quali si sono scontrate, e che poi è sopraggiunta l’aviazione israeliana a bombardare.

Nord e sud della Striscia

Questa notte, gli aerei militari israeliani hanno bombardato diverse postazioni della resistenza palestinese, a nord e a sud della Striscia di Gaza. Non ci sono notizie di vittime. Le brigate al-Qassam, ala militare di Hamas, hanno risposto agli attacchi aerei.

Fonti delle Qassam hanno riferito che un gruppo di resistenti è scampato al bombardamento.

Nella zona est di Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza, i droni israeliani hanno sganciato un missile un gruppo di resistenti palestinesi appartenenti alle brigate al-Quds. Non ci sono state vittime.

Le brigate al-Quds, ala militare del Jihad Islamico, in collaborazione con una unità delle brigate al-Aqsa, ala militare di Fatah, hanno dichiarato di aver colpito due soldati israeliani nella zona di Hajar ad-Dik, a est del campo profughi al-Bureij, al centro della Striscia di Gaza, e di aver sparato contro una forza israeliana di terra, nella zona della rotonda di Malija, a est del quartiere ash-Shujaiyah, nella parte est della città di Gaza.
In un comunicato stampa congiunto di cui il corrispondete di Infopal.it ha ricevuto copia, le due formazioni hanno confermato che le operazioni "fanno parte della risposta naturale ai crimini commessi dall’occupazione in Cisgiordania e Striscia di Gaza, e confermano la scelta della resistenza".

Fuoco dal mare

Sempre questa mattina, a Gaza, le motovedette israeliane hanno aperto il fuoco contro le zone as-Sudaniya, a nord della città di Gaza, e contro le spiagge di fronte alle città di Khan Yunes e Rafah, nel sud della Striscia.

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