Gaza – Quds News. Secondo un’inchiesta del New York Times, l’attacco aereo israeliano di lunedì sera su al-Mawasi a Gaza avrebbe comportato l’uso di bombe da 2000 libbre, sulla base di prove analizzate da esperti d’armi.
Secondo gli esperti, l’attacco ha lasciato grandi crateri sul sito, suggerendo l’impiego di queste potenti bombe. L’attacco ha preso di mira un campo per sfollati, causando la morte di almeno 19 persone ed il ferimento di più di 60 altre.
L’analisi forense, che ha incluso filmati e frammenti di bombe, è stata condotta da tre specialisti di armi. Chris Cobb-Smith, ex-ufficiale di artiglieria dell’Esercito britannico, ha confermato che le dimensioni dei crateri corrispondono a quelle tipiche delle bombe da 2000 libbre. Trevor Ball, ex-esperto di ordigni dell’Esercito statunitense, ha identificato un frammento di bomba come parte di un kit di guida SPICE-2000, utilizzato con le munizioni da 2000 libbre. Un terzo esperto, Patrick Senft, ha confermato questa conclusione, notando che sia i crateri che i frammenti di bomba indicano l’uso di bombe pesanti.
Gli Stati Uniti avevano già espresso preoccupazione per l’uso di bombe da 2000 libbre in aree densamente popolate come Gaza, sospendendo le esportazioni di queste munizioni a Israele, all’inizio dell’anno, a causa del potenziale di eccessive vittime civili. Nonostante ciò, l’Esercito israeliano ha utilizzato queste bombe in diversi attacchi a Gaza. In questo caso, Israele ha affermato che le sue operazioni erano rivolte ai militanti di Hamas, ma non ha fornito alcuna prova.
L’attacco aereo è avvenuto in un’area designata come “zona umanitaria”, dove gli sfollati di Gaza avevano ricevuto istruzioni per cercare rifugi. Immagini satellitari e filmati verificati dal New York Times mostrano le devastanti conseguenze dell’attacco, con tende e strutture di fortuna completamente distrutte.
Secondo Cobb-Smith, sebbene le bombe da 2000 libbre abbiano la capacità di colpire con precisione, il loro uso in aree fortemente popolate come al-Mawasi solleva serie preoccupazioni. “Queste bombe possono essere altamente precise, ma dispiegarle in un’area densamente popolata, specialmente se designata come zona sicura, è sproporzionato”, ha detto.
Nonostante la sospensione di una spedizione di bombe da 2000 libbre all’inizio di quest’anno, gli Stati Uniti hanno continuato a fornire a Israele grandi quantità di aiuti militari, tra cui migliaia di bombe e missili altamente distruttivi. Dall’inizio del conflitto di Gaza, ad ottobre, gli Stati Uniti hanno inviato a Israele almeno 14 mila bombe da 2000 libbre e varie altre munizioni, secondo l’agenzia Reuters.