BRASILIA – Poche ore prima di incontrare il Segretario di Stato USA Hillary Clinton, andata in Brasile per tentare di convincere il paese ad assumere una linea dura contro l’Iran, il presidente Lula ha chiarito che non condivide l’idea di ulteriori sanzioni contro Teheran.
L'Iran non dev'essere “messo con le spalle al muro” dalla comunità interanzionale sul suo programma nucleare, ha spiegato il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva, raffreddando in anticipo le speranze degli Stati Uniti di convincere Brasilia – che fa parte dei membri senza diritto di veto del Consiglio di sicurezza dell'ONU – ad assumere una linea dura contro Teheran. Finora Lula ha sempre sostenuto che la via del negoziato con Teheran sul suo programma nucleare è la migliore perché non rischia di esasperare Teheran. Secondo il Brasile – che a sua volta utilizza l'energia nucleare nel suo mix energetico – la natura del programma nucleare iraniano è completamente pacifica, realtà confermata anche dalle ispezioni dell’AIEA, l’agenzia internazionale per l’energia atomica.