Brigate al-Aqsa: ‘L’Anp liberi i resistenti in prigione, così difenderanno al-Aqsa’

Ramallah – Infopal. Le Brigate dei Martiri di al-Aqsa, ala militare di Fatah, hanno chiesto all'Anp di restituire le armi e gli altri equipaggiamenti sequestrati, di modo che possano tornare a combattere per difendere al-Quds (Gerusalemme) dall'assalto israeliano in corso.

Inoltre esse chiedono agli apparati di sicurezza dell'Anp in Cisgiordania, capeggiata da Mahmoud Abbas, di liberare tutti i resistenti palestinesi che si trovano nelle loro carceri affinché vadano ad ingrossare le fila della resistenza popolare.

Le Brigate, assieme ad altri gruppi della resistenza, in un loro comunicato invitano a “fronteggiare i tentativi di trasformare al-Quds in una città ebraica e a rispondere pertanto alla catena di aggressioni contro i luoghi santi islamici e cristiani, poiché la campagna rivolta in particolare contro la moschea al-Aqsa dà l'avvio ad una battaglia totale contro l'occupazione”.

Va ricordato che l'Anp ha sequestrato armi anche a membri delle Brigate al-Aqsa, arrestandone alcuni nell'ambito di un accordo con Israele; inoltre gli apparati di sicurezza dell'Anp hanno sferrato una campagna di arresti e di pedinamenti contro tutti i gruppi armati palestinesi, in particolare contro quelli legati a Hamas e al Jihad Islamico.

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