Bt’selem: ‘Aumentato il dato sui palestinesi uccisi dai soldati israeliani nel 2011’

PressTv. BT’selem, gruppo israeliano per i Diritti Umani, rende pubblico il proprio resoconto annuale in termini statistici sui palestinesi assassinati dai soldati d’occupazione israeliana nel 2011.

“Il dato è cresciuto in modo esponenziale lo scorso anno”, si legge nel rapporto di Bt’selem, composto da 63 pagine nelle quali si precisa: “Nel 2011 le truppe israeliane hanno assassinato 105 palestinesi nella Striscia di Gaza e 11 in Cisgiordania e ad al-Quds (Gerusalemme)”.

Nel 2010, i palestinesi assassinati da Israele sono stati 68 secondo i dati dello stesso gruppo.

“Il quadro drammatico che emerge non è tanto legato alla gravità degli episodi omicidi, quanto al fatto che con esso si svela una prassi quotidiana di Israele”.

Nel documento sono incluse le preoccupazioni del gruppo israeliano per la totale assenza di prospettive nel conflitto tra Israele e palestinesi, mentre l’occupazione israeliana sta per compiere il suo 45° anno (dalla fondazione dello Stato di Israele, mentre il progetto coloniale sionista in Palestina era definito già a fine ‘800).

“Quest’anno ricorre il 45° anniversario dell’occupazione israeliana di Cisgiordania e Striscia di Gaza, e quella che si credeva dovesse essere una situazione temporanea non fornisce ad oggi nessuna garanzia di prospettive diverse da quella attuale”.

Nel corso della guerra del 1967, il regime israeliano occupò la Cisgiordania, le Alture siriane del Golan, Gerusalemme Est e la Striscia di Gaza. Nel 2005 si ritirò da Gaza.

L’interminabile occupazione israeliana della Palestina “è un’esasperazione delle violazioni dei Diritti Umani”, si legge tra le conclusioni di BT’selem.