Bulldozer israeliani entrano nell’area di Rafah, la marina spara ai pescatori

Gaza – Ma’an. Secondo quanto i testimoni hanno riferito a Ma’an, giovedì mattina quattro bulldozer israeliani e un veicolo militare sono entrati in terra palestinese vicino a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza.

Il fatto segna il proseguimento di un’alta attività nella densamente popolata Rafah, in quanto martedì l’esercito egiziano ha demolito 1.020 case come seconda tappa della creazione di una “zona cuscinetto” lungo il confine con la Striscia di Gaza.

Sempre giovedì mattina le forze israeliane hanno aperto il fuoco contro pescatori palestinesi in tutta la riva di Sudaniyya, a Gaza City. Le fonti palestinesi riportano che una barca è stata danneggiata.

Una portavoce della marina israeliana ha riferito a Ma’an che i bulldozer sono stati posizionati accanto alla barriera di sicurezza in risposta a un’attività sospetta in quella zona. Quanto alla sparatoria contro i pescatori, la portavoce non aveva nessuna informazione immediata da fornire.

Il cessate il fuoco del 26 agosto fra Israele e i gruppi militanti palestinesi stipulava che Israele avrebbe immediatamente allargato la zona di pesca lungo tutta la costa di Gaza, consentendo ai pescatori di navigare fino a sei miglia nautiche dalla costa, e gradualmente avrebbe continuato ad allargarla.

Secondo il Centro per i Diritti Umani di Al-Mezan, a partire dal 1° settembre, le forze israeliane hanno ucciso due pescatori, ne hanno feriti 17 e arrestati oltre 49; hanno inoltre confiscato 12 barche da pesca e danneggiato strumenti di pesca in 9 altri episodi.