Cisgiordania – Infopal
Dai nostri corrispondenti
E’ terminata oggi la visita del presidente statunitense George W. Bush in Israele e nei territori palestinesi occupati, durata tre giorni.
In un comunicato stampa diffuso ieri sera, si è detto fiducioso sulla creazione di uno Stato palestinese entro il 2008, "fianco a fianco" di quello israeliano. Ha anche chiesto a Israele di porre fine all’occupazione di "alcune terre palestinesi", sottratte dalle colonie illegali, e ha parlato di "compensazioni" per i rifugiati espulsi durante il 1948, anno in cui è stato creato Israele, al posto del "diritto al ritorno".
Durante la visita, Bush ha incontrato il premier israeliano Olmert, il capo dell’opposizione Benjamin Netanyahu, i figli dell’ex premier Sharon, altri leader israeliani, e il presidente dell’Autorità Nazionale palestinese. Si è recato anche alla Basilica della Natività a Betlemme e in altri luoghi sacri cristiani, oltre che al Museo ebraico dell’Olocausto, lo "Yad Vashem" di Gerusalemme.
La sua presenza è stata accolta con manifestazioni di protesta e di rifiuto da parte della popolazione palestinese, sia nella Striscia di Gaza sia in Cisgiordania.
Il presidente Usa è ora diretto in Kuwait.