532 violazioni commesse da Israele nelle aree di confine della Striscia di Gaza

Quds Press.  I dati sui diritti umani mostrano che nella prima metà del 2020 le autorità di occupazione hanno commesso 532 violazioni contro i cittadini palestinesi nelle aree di confine della Striscia di Gaza con i Territori palestinesi occupati nel 1948.

Un rapporto pubblicato lunedì 6 luglio dal Centro per i diritti umani “Al-Mizan” (organizzazione non governativa) afferma che “le forze di occupazione commettono violazioni sistematiche contro i cittadini palestinesi, in particolare quelli che partecipano a manifestazioni pacifiche e molte categorie di lavoratori, soprattutto gli agricoltori”.

Il rapporto sottolinea che le autorità di occupazione “stanno tentando in questo modo di distruggere e impoverire l’economia palestinese, nonché di delimitare un’area soggetta a limitazioni di accesso, in chiara violazione delle norme del diritto internazionale”.

Secondo il documento, le forze di occupazione hanno effettuato bombardamenti con l’artiglieria pesante e aperto il fuoco contro i lavoratori occupati in strutture industriali e agricole, tra cui agricoltori, allevatori di ovini, cacciatori di uccelli e altri.

Ha inoltre sottolineato che gli attacchi israeliani stanno causando danni fisici e psicologici a queste categorie, distruggendo le loro proprietà e impedendo loro di svolgere le proprie attività.

Il rapporto ha documentato 532 violazioni commesse dalle autorità di occupazione israeliane durante la prima metà di quest’anno ai danni dei cittadini palestinesi e delle loro proprietà in queste aree, invitando la comunità internazionale ad “assumersi le proprie responsabilità legali e morali, a fornire protezione internazionale al popolo palestinese e ad attivare strumenti per perseguire legalmente gli autori di questi crimini e punirli”.

Le forze israeliane proibiscono ai palestinesi della Striscia di Gaza  di entrare nell’area adiacente al confine, chiamata “zona cuscinetto”, per una distanza di 300 metri e sparano o arrestano chiunque.

Da quando Hamas ha vinto le elezioni legislative nel gennaio 2006, le autorità israeliane hanno imposto un rigido blocco sulla Striscia di Gaza, che conta oltre due milioni di abitanti, causando un forte aumento della povertà e del tasso di disoccupazione, nonché un significativo indebolimento del settore sanitario, che secondo i dati ufficiali continua ad essere carente di medicinali e dispositivi medici.

Traduzione per InfoPal di Giulia Deiana