Gaza. Mercoledì, fonti sanitarie palestinesi hanno riportato che una bambina di 18 mesi è morta e che la sorellina di 30 mesi è rimasta ferita dopo che le due erano cadute in un tunnel scavato a Rafah, nella Striscia meridionale, per aggirare l’assedio di Gaza.
Medici e squadre di soccorso si sono precipitati sul luogo dell’incidente, individuando le due bambine sotto un cumulo di macerie e trasportandole poi all’ospedale Abu Yousef an-Najjar di Rafah.
Summer Wael ash-Shaer è morta in conseguenza delle ferite riportate, mentre la sorella Fatima è tuttora in gravi condizioni.
Sabato 3 marzo un residente della medesima area è morto ed altri sono rimasti feriti dopo essere caduti in questo tunnel situato lungo la frontiera con l’Egitto.
Il cittadino deceduto è stato identificato con Tha’er Madi, ventenne. Due tra coloro che sono rimasti feriti hanno subito gravi lesioni.
Dal 2006 ad oggi, più di 200 palestinesi sono morti in seguito a questo tipo di incidente e più di 800 sono rimasti feriti. Alcuni di loro sono deceduti in conseguenza di una caduta all’interno dei tunnel, gli altri sono rimasti uccisi o pesantemente feriti a causa dei bombardamenti israeliani contro tali tunnel.
L’assedio sta impedendo agli ospedali e ai centri medici di Gaza di rifornirsi delle risorse e degli strumenti necessari, causando la morte di oltre 400 pazienti palestinesi, compresi molti bambini.
Molti malati sono morti mentre attendevano da Israele il permesso di passaggio del confine per poter ricevere assistenza medica.