A quanto riferito dal sito, la campagna è ancora in corso per spazzare via gli agenti dei servizi d’intelligence di Israele.
“Rintracciare tali agenti e tagliare la fonte d’informazioni di Israele mira a difendere la società di Gaza e costruire uno scudo protettivo per la resistenza palestinese”, riporta il sito.
Dall’inizio di aprile 2017, il ministero degli Interni e la Sicurezza nazionale di Gaza hanno iniziato ad applicare severe misure contro i collaborazionisti, andando incontro alla richiesta popolare di imporre la massima punizione a coloro che collaborano con l’occupazione israeliana.
Traduzione di F.G.