Campagna di arresti in occasione della Pasqua ebraica

unnamedGerusalemme-Quds Press, PIC e Ma’an. Venerdì all’alba, in occasione delle celebrazioni pasquali ebraiche, le forze israeliane hanno proseguito la campagna di incursioni e aggressioni nei territori gerosolimitani, arrestando 20 Palestinesi.

Il presidente del “Comitato delle famiglie dei prigionieri gerosolimitani”, Amjad Abu Assab, ha dichiarato che le forze di occupazione hanno arrestato circa 20 giovani dalla Città Vecchia, che sono stati portati al centro “Qishleh” ad ovest di Gerusalemme.

Tra gli arrestati, ci sono Mahmoud Dweik – il cui matrimonio era previsto venerdì -, Omar al-Zaanin, Thaer Zghayyar, Ahmad al-Hashlamun, Muhammad Najib, Ahmad Rajabi, Mumen Hashim, Ahmad Badriyyeh, Mamun Ghaith, Muhammad al-Shalabi, Ahmad al-Bayyumi, Muhammad Ziyad, Muhammad Jaber, Ahmad al-Shawish, Mahmoud al-Shawish, Ibrahim al-Natsheh, Munir al-Ajliouni, Amjad Abu Snineh, Muhammad Bayyumi e Ahmad Abu Ghazaleh.

Secondo il sito di Pal.info, i giovani sarebbero poi stati rilasciati, ma con l’ordine di non entrare nella moschea di al-Aqsa per 15 giorni.

La polizia israeliana ha annunciato un inasprimento delle misure di sicurezza a causa della Pasqua ebraica, con uno schieramento di unità supplementari di forze nella Gerusalemme Est occupata.

A partire da giovedì notte, i valichi e i check-point in Cisgiordania e Striscia di Gaza sono stati completamente chiusi.
Inoltre, mercoledì, le forze di occupazione hanno arrestato cinque giovani di Gerusalemme, e hanno consegnato loro ordini di espulsione dalla moschea di al-Aqsa per periodi che vanno da quattro a 10 giorni.
Le organizzazione del “Tempio” hanno lanciato un appello per un’irruzione di massa nel complesso di al-Aqsa, per celebrare la Pasqua ebraica.