Cisgiordania-Quds Press. Sabato all’alba, in diverse aree della Cisgiordania, le forze di occupazione israeliane (IOF) hanno lanciato una campagna di arresti su larga scala, la maggior parte dei quali si è concentrata su leader e quadri del movimento del Jihad islamico, compresi prigionieri liberati.
L’esercito di occupazione ha arrestato due prigionieri liberati, Bilal Diab e Jamal Al-Sayed, dopo aver fatto irruzione nelle loro case nella cittadina di Kafr Ra’i, a Jenin, nel nord della Cisgiordania.
Una forza israeliana ha arrestato il prigioniero liberato Nasser Muhammad Al-Zein e suo figlio Yahya, dopo aver fatto irruzione nella loro casa nella città di Hebron/al-Khalil, nel sud della Cisgiordania.
Le forze di occupazione hanno preso d’assalto la cittadina di Idna, a ovest di Hebron/al-Khalil, e hanno arrestato il giovane Muhammad al-Fisisi, e i due prigionieri liberati, Nidal al-Jiawi e Tamer Salimiya, dopo aver fatto irruzione nelle loro case nella cittadina di Kharas, a nord-ovest; hanno anche arrestato il prigioniero liberato Rami al-Kassar.
Dal campo profughi di Qalandia, a nord di Gerusalemme, l’occupazione ha arrestato il prigioniero liberato Fares Aslan, e due giovani, Musa Jahjouj e Issam Abu Asba.
A Beit Sira, a ovest di Ramallah, nella Cisgiordania settentrionale, le forze di occupazione hanno fatto irruzione nella casa del giornalista Ibrahim Abu Safiya e lo hanno arrestato, insieme ad altri cinque giovani.
A Bir al-Basha, nel distretto di Jenin, le forze di occupazione hanno arrestato il giovane Omran Gwadra, e a Sanur, a sud, il leader del Jihad islamico, Najeh Habayba; nel campo di “Noor Shams” a est di Tulkarm, hanno arrestato Alaa Shabrawi.