Campagna di arresti israeliani in Cisgiordania. Giovane sequestrato poco prima della laurea

Jenin/Negev-Pal.info. Una serie di incursioni e campagne di arresti è stata lanciata tra lunedì e martedì su tutta la Cisgiordania, dalle forze di occupazione israeliane. Contemporaneamente, sono stati registrati vari avvisi di demolizioni di abitazioni e convocazioni di cittadini di Beit Ummar e a nativi del Negev.

Fonti locali hanno riferito a Pal.info che circa una ventina di veicoli militari israeliani ha invaso diverse aree della Cisgiordania, martedì, scatenando violenti scontri tra forze di occupazione e giovani disarmati.

Diversi cittadini hanno avuto problemi di respirazione dovuti all’inalazione di gas lacrimogeni.

Due adolescenti sono stati arrestati e portati in una località non identificata, e altri sette sono stati prelevati dalle forze israeliane, dopo le incursioni.

Sono stati arrestati anche studenti dell’università di al-Najah: si tratta di Musaab Al-Husari e Hamza Safi, nativi di Tulkarem, dopo un’irruzione di truppe israeliane, all’alba.

Secondo fonti locali, Musaab era stato precedentemente imprigionato nelle carceri israeliani e torturato. E ora è stato nuovamente arrestato, pochi giorni prima della discussione della sua tesi di laurea. Musaab è figlio di un detenuto amministrativo in sciopero della fame.

Quella di arrestare giovani poco prima della laurea e figli di prigionieri è una delle politiche israeliane per torturare psicologicamente il popolo palestinese, nel tentativo di convincerlo a rinunciare alla propria patria.