Il sindacato ha precisato, in un comunicato pubblicato lunedì, che la Francia, la Gran Bretagna, l’Italia, la Spagna e diversi sindacati di giornalisti in Europa e America Latina parteciperanno a questa campagna, sottolineando l’intenzione di inviare delle lettere all’Unione internazionale e Europea dei giornalisti per chiedere al capo del governo israeliano e al suo ministro della Difesa di porre fine alla prigionia di 21 giornalisti palestinesi.
Il sindacato palestinese ha spiegato che il tribunale militare di Ofer, a Ramallah, ha convalidato l’arresto amministrativo di quattro mesi del membro della sua segreteria generale, Omar Nezal, che potrebbe rinnovarsi all’infinito.
Nella lettera indirizzata a Netanyahu, l’Unione internazionale ha ricordato che l’arresto di Nazel giunge pochi mesi dopo il termine del suo incarico come redattore capo della catena Filastine al-Yawm. L’ufficio di Ramallah è stato chiuso con la forza, “ed è questo che provoca disapprovazione e condanna da parte nostra”, aggiunge la lettera.
Traduzione di Giovanna Vallone