Cancellato il diritto allo studio per 13 prigionieri.

Gaza – Maan. Come punizione per aver portato avanti lo sciopero nella struttura di detenzione israeliana di “Haradim”, i funzionari del carcere hanno revocato il permesso di proseguire gli studi universitari a 13 palestinesi, secondo quanto hanno riferito giovedì alcune fonti fonti.

Tawfiq Abu Na'im, un prigionero rinchiuso nella stessa struttura, ha svelato agli avvocati dell'Associzione dei Detenuti, che gli uomini in questione erano alcuni dei 25 che avevano ottenuto in precedenza il permesso di seguire corsi a distanza in diverse università. A molti mancavano solo poche settimane per completare gli studi, mentre altri erano vicini alla fine del loro semestre.

I prigionieri colpiti dalla punizione sono Muhammad Ar-Rashq, Muhammad Bsharat, Abbas Shabaneh, Ammar Mardah, Raed Ash-Sheikh, Muhammad Abed Rabbo, Majed Al-Masry, Abdo Obeid, Hassan Oweis, Ammar Az-Zaban, Anwar Abu Sneineh, Awad As-Salaymeh.

Revocare il permesso allo studio comporta la perdita dell'anno accademico per la maggior parte di loro, ha affermato Abu Na'im, sottolineando che quei prigionieri-studenti sono gli stessi che avevano guidato lo sciopero che ha previsto il rifiuto delle visite dei familiare per il mese di aprile.

Il boicottaggio delle visite dei familiari era scandito dai tre giorni di scioperi della fame, e Abu Na'im ha dichiarato che i deteneuti erano stati minacciati di garantire che nessun’altra azione di sciopero si sarebbe verificata.

Il direttore dell'Associazione dei detenuti, Ra'fat Hamdounah, ha affermato che la punizione deve essere annullata in una sola volta, e ha invitato le organizzazioni per i diritti ad intervenire affinché ai prigionieri sia garantito il diritto all'istruzione.

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