Caos giudiziario in Israele: colono investe manifestanti, mentre la polizia arresta gli avversari di Netanyahu

Tel Aviv – The Palestine Chronicle. Tre persone sono rimaste ferite in Israele quando un conducente israeliano ha investito una folla di manifestanti durante una manifestazione contro la molto controversa riforma giudiziaria del paese.

La drammatica scena ha evidenziato l’ambiente politico carico in Israele.

Scontri con la polizia sono scoppiati durante le manifestazioni in diverse città, con decine di arresti.

Attacco dei coloni contro i manifestanti.

L’incidente violento è avvenuto lunedì sera nei pressi della città di Kfar Saba, situata a circa 16 chilometri a nord-est di Tel Aviv, dove un gruppo di manifestanti si è riunito per marciare contro l’ampia riforma giudiziaria che sta passando nel parlamento israeliano, la Knesset.

In un video dell’attacco che sta circolando online, si vede un veicolo bianco accelerare verso la folla e sopra un piccolo falò, sollevando una nuvola di fiamme mentre i manifestanti fuggivano in panico.

Tre persone sono rimaste ferite nell’incidente, ha riferito il quotidiano israeliano Haaretz, citando la polizia.

Un sospettato, maschio, di 20 anni è stato arrestato, ha dichiarato la polizia locale al giornale.

La giornalista israeliana Noga Tarnopolsky ha successivamente descritto l’uomo come un “colono della Cisgiordania”.

Migliaia di israeliani si sono uniti alle proteste in diverse città mentre i parlamentari israeliani, lunedì, hanno approvato la prima parte della nuova riforma giudiziaria.

Arresti.

La legge, che impone gravi limitazioni alla supervisione della Corte Suprema sulle azioni del governo, è stata oggetto di accese discussioni e controversie fin da quando è stata proposta, all’inizio di quest’anno, scatenando una serie di manifestazioni in tutto il paese.

Almeno 34 persone sono state arrestate, lunedì, mentre la polizia ha sparato cannoni ad acqua contro i manifestanti sia a Tel Aviv che a Gerusalemme, hanno riferito i media locali.

La polizia di Tel Aviv ha dichiarato che dieci agenti sono stati feriti durante gli scontri. I manifestanti hanno anche bloccato diverse strade e autostrade.

L’autostrada Ayalon, vicino a Tel Aviv, è stata ostruita da folle, fuochi e barricate per diverse ore prima che intervenissero le forze dell’ordine.

Secondo il Times of Israel, molti sono rimasti nella zona, mentre fino a 15 mila persone erano presenti sull’autostrada Ayalon durante il picco della protesta.

“Teatrino”.

Una guardia di sicurezza ha sparato un colpo di pistola in l’alto durante una colluttazione con i manifestanti vicino al kibbutz di Hatzerim, nel sud di Israele, ha riferito il Jerusalem Post, notando che la guardia ed altre sei persone sono state arrestate lunedì sera.

Dopo il controverso voto alla Knesset, il primo ministro Benjamin Netanyahu ha rilasciato una dichiarazione video, dicendo di essere disposto a rinnovare i colloqui sulla riforma con i suoi avversari.

Cercando di rassicurare i critici del disegno di legge, ha insistito sul fatto che “nessun lato prenderà il controllo della corte”.

Nel suo video, il leader dell’opposizione Yair Lapid ha denunciato il primo ministro per “bugie” e “teatrino”, dicendo che mirava solo a “addormentare le proteste”.

Il parlamentare ha poi dichiarato che il “governo estremista e messianico di Netanyahu non può smantellare la nostra democrazia nel pomeriggio e la sera proporre un dialogo”.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.