Capo di stato maggiore israeliano: invadere Jenin potrebbe diventare inevitabile

Jenin. Il capo di stato maggiore dell’esercito israeliano, Aviv Kochavi, mercoledì ha avvertito che un’incursione nella città di Jenin, in Cisgiordania, potrebbe diventare una scelta inevitabile, secondo quanto riportato dal Canale 12 della TV israeliana.

Il canale televisivo israeliano ha citato Kochavi affermando che l’esercito israeliano avrebbe fatto irruzione nella città per “punire” le fazioni armate palestinesi.

Kochavi crede che uno dei fuggitivi palestinesi abbia raggiunto Jenin, dove avrebbe potuto ricevere assistenza.

Ha detto che le indagini con Zakaria al Zubeidi, che è stato catturato, hanno rivelato che i fuggitivi avevano intenzione di andare a Jenin.

“Se fossimo sicuri che sono arrivati ​​a Jenin, una grande quantità di militari sarebbe pronta a fare irruzione nella città, arrestarli e metterli di nuovo in prigione, anche se dovesse coinvolgere il resto della Cisgiordania”, ha affermato. E ha aggiunto che se i due fuggitivi ancora a piede libero si dovessero trovare in un’altra città della Cisgiordania, lo stesso scenario sarebbe implementato in quella zona.

Kochavi ha affermato che l’Autorità palestinese è diventata debole nella Cisgiordania occupata e che Israele non avrebbe permesso alle organizzazioni palestinesi di “alzare la testa”.

(Fonti: al-Maydan, MEMO, web)