Carcere di Nafhah: autorità penitenziarie annullano visite familiari

An-Nasira (Nazareth) – InfoPal. Ieri, 23 gennaio, l'amministrazione penitenziaria del carcere israeliano di Nafhah ha deciso l'annullamento delle visite che si sarebbero dovute svolgere in giornata.

La decisione è stata recapitata alla Croce rossa internazionale (Icrc).

Il Comitato per i prigionieri parla di misure punitive imposte dall'amministrazione penitenziaria sui prigionieri, i quali, il  21 e il 22 gennaio scorsi, avevano proclamato uno sciopero della fame in protesta ai divieti sulle visite, al trattamento disumano in prigione e per sollevare l'attenzione su un grave caso di negligenza medica ai danni di un detenuto di Eshel.

Nel carcere israeliano di Nafhah sono imprigionati 120 palestinesi provenienti dalla Cisgiordania. 360 detenuti sono residenti della Striscia di Gaza; nei loro confronti vige il divieto assoluto di ricevere visite da quattro anni. L'unico canale di comunicazione dei detenuti di Gaza all'interno di Nafhah è una sorta di “passaparola” con i familiari dei compagni della Cisgiordania.

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