Carovana al-Wafaa, dall’Italia la solidarietà per Gaza

 Gaza – Speciale InfoPal. Gli aiuti materiali trasportati dalla delegazione europea del convoglio di al-Wafaa li-Filastin (“Fedeltà alla Palestina”) sono stati consegnati ai poveri e agli orfani della Striscia di Gaza, secondo un progetto che ha finora raccolto 5 milioni di euro da destinare all’enclave territoriale.

La delegazione italiana, guidata da Mohammad Hannoun – responsabile dell’Associazione benefica di solidarietà con il popolo palestinese (Abspp onlus) –, ha così rifornito di apparecchi elettronici ed elettrodomestici alcune delle famiglie meno abbienti del campo profughi di ash-Shati’, a ovest della città di Gaza, e ha visitato alcune case danneggiate, della cui ricostruzione si è fatto carico il progetto al-Wafaa.

 

Aiuti ai poveri

Come ha chiarito Hannoun durante la consegna degli aiuti e l’inaugurazione delle iniziative di al-Wafaa, il lavoro della sua associazione “non rappresenta altro che un semplice tentativo di dare sostegno ai bisognosi della Striscia. Sia gli italiani sia le comunità arabe e islamiche in Italia amano il popolo palestinese, e sono disposti ad aiutarlo con tutti i mezzi in loro possesso”.

Hannoun ha quindi garantito il proseguimento dei convogli umanitari nell’area assediata, anche allo scopo di far capire al mondo che a Gaza vivono centinaia di persone che videro le loro case distrutte durante la guerra contro i palestinesi della Striscia, e che ancora adesso non trovano di che ripararsi dal freddo.

 

 

Un sorriso sulle labbra dei bisognosi

Da parte loro, le famiglie destinatarie degli aiuti hanno espresso grande apprezzamento per il convoglio, ringraziando gli italiani e le comunità arabe e islamiche in Italia che continuano a dare il proprio sostegno, nonostante l’atteggiamento indifferente dei governi di tutto il mondo nei confronti delle loro sofferenze.

A ricevere la visita di al-Wafaa è stata anche l’associazione benefica per gli orfani al-Mabarrah, che si trova anch’essa nel campo di ash-Shati’ e che ha ricevuto i doni del convoglio per i bambini orfani e disabili ospitati al suo interno. Questi ultimi hanno accolto festosamente la delegazione con canti e balli popolari palestinesi.

L’associazione al-Mabarrah si occupa di decine di bambini senza famiglia e se ne prende cura fino all’età di 18 anni, fornendo loro di tutti i servizi sanitari, educativi e sociali di cui hanno bisogno. Tuttavia, il direttore dell’associazione ha segnalato ai membri del convoglio la necessità di un sostegno economico maggiore, a causa del ritiro di molti donatori.

In un altro campo profughi, quello di Jabaliya (uno dei pià grandi nella Striscia di Gaza), al-Wafaa ha invece inaugurato un pozzo, che verrà utilizzato dalle famiglie del campo e dagli agricoltori. Si tratta di un’opera di fondamentale importanza per la sopravvivenza di una zona fino a oggi sprovvista di pozzi.