Casa palestinese incendiata da bombe a gas israeliane a Betlemme

harb_homeImemc. Una casa palestinese, appartenente ai membri della famiglia dei Harb, situata vicino alla tomba di Rachel, a nord della città palestinese di Betlemme, in Cisgiordania, è stata bruciata dopo essere stata colpita da decine di bombe a gas israeliane.
Radio Betlemme 2000 ha segnalato che i soldati israeliani hanno sparato circa 30 bombe a gas contro la casa, appiccando il fuoco in diverse parti della proprietà e dandole fuoco.
​I membri della famiglia erano disarmati quando sono corsi fuori dalla loro proprietà, ma l’esercito ha iniziato a colpirli.
Nadia Hanna Zoabi Harb ​ha affermato che la famiglia sta bene, ma la loro casa è andata in gran parte a fuoco.
​Scontri tra giovani palestinesi e soldati israeliani hanno avuto luogo vicino alla moschea Bilal Bin Rabah, a​ nord di Betlemme, in aggiunta alla città di Beit Fajjar, ​all’area di ​Um Rokba ​ e alla città di al-Khader, ​a sud di Betlemme, e nel villagio di Dar Salah, a est della città.
​Fonti mediche hanno affermato che quattro palestinesi sono stati colpiti da proiettili d’acciaio rivestiti in gomma – uno alla testa e tre nelle parti inferiori del corpo -, mentre altri sono stati colpiti con munizioni letali alle gambe e decine di residenti hanno sofferto gli effetti dell’inalazione del gas lacrimogeno.
​In aggiunta, un palestinese si è lussato una spalla dopo essere caduto, inseguito dai soldati israeliani, vicino all’entrata nord di Betlemme.
Fonti israeliane hanno affermato in una dichiarazione che un autobus di coloni è stato incendiato e il suo autista è stato ferito, dopo che manifestanti palestinesi hanno lanciato dei cocktail molotov contro il veicolo, a est di Betlemme, nord della Cisgiordania.
​Le fonti israeliane hanno affermato che l’autobus non aveva passeggeri a bordo, all’ora dell’attacco, e che sono accorsi decine di soldati e vigili del fuoco. L’esercito ha poi iniziato una campagna di perlustrazioni dell’area su vasta scala.
Traduzione di F.H.L.