Gerusalemme/al-Quds-PIC, Quds Press e agenzie. Lunedì, coloni ebrei hanno preso d’assalto la moschea di al-Aqsa, sotto la protezione della polizia di occupazione israeliana.
Fonti gerosolimitane hanno riferito che “decine di coloni hanno preso d’assalto al-Aqsa, hanno eseguito rituali e compiuto visite provocatorie nei suoi cortili”.
Nel frattempo, la polizia di occupazione continua a limitare l’ingresso di fedeli da Gerusalemme e dai Territori interni occupati verso al-Aqsa, trattenendo le carte di identità di alcuni fedeli ai cancelli esterni.
I gerosolimitani hanno intensificato gli appelli per una mobilitazione permanente alla Moschea di al-Aqsa, per contrastare le incursioni dei coloni in occasione del cosiddetto “Giorno del trono” ebraico, iniziato lunedì e che proseguirà fino al 17 ottobre.
I gruppi ebraici del “tempio” hanno invitato i loro membri e la folla di coloni a compiere il più grande assalto alla moschea di al-Aqsa, domani, martedì, e si sono prefissati l’obiettivo di raggiungere cinquemila presenze.
Ogni giorno, tranne il venerdì e il sabato, il Complesso di al-Aqsa è soggetto a una serie di incursioni di coloni, nel periodo mattutino e serale, nel tentativo di imporre un piano per dividerlo tra musulmani ed ebrei.
Domenica mattina e nel pomeriggio, decine di coloni hanno invaso la Moschea di al-Aqsa, sotto stretta protezione della polizia: 117 coloni sono entrati nella Complesso della Moschea, in diversi gruppi, attraverso la Porta al-Maghariba e hanno visitato i suoi cortili sotto la protezione della polizia.
Durante la visita al luogo sacro islamico, i coloni hanno ricevuto lezioni dai rabbini sul presunto Monte del Tempio e alcuni di loro hanno eseguito preghiere.
Nel frattempo, la polizia di occupazione israeliana ha imposto restrizioni di movimento ai fedeli musulmani alle entrate e ai cancelli.