Centinaia di israeliani entrano ad al Aqsa con la scorta armata

Gerusalemme-Ma’an e Quds Press. Centinaia di Israeliani hanno invaso il complesso di al-Aqsa, martedì, con la scorta armata in occasione della festa ebraica di Sukkot. Sono scoppiati scontri a causa delle restrizioni imposte ai fedeli palestinesi.

Agli uomini palestinesi con meno di 50 anni e a tutte le donne è stato impedito di entrare nel complesso per la preghiera del mattino; le forze israeliane hanno lanciato granate stordenti contro i fedeli che cercavano di entrare.

Le forze israeliane hanno aggredito Muhannad Idris, di 30 anni, guardia della moschea di al-Aqsa e l’hanno imprigionato, hanno affermato testimoni.

Il direttore del complesso di al-Aqsa, shaykh Omar al-Kiswani, ha dichiarato che 254 Israeliani hanno invaso il complesso per pregare.

Gli scontri sono scoppiati ai cancelli che portano alla moschea quando è stato impedito ai fedeli musulmani di entrare. La gente del posto ha detto che un gruppo di coloni ha assalito una donna palestinese nella zona.

Le forze israeliane hanno formato una catena umana per separare Palestinesi e Israeliani vicino all’ingresso.

Intanto, la polizia israeliana ha arrestato due adolescenti a Silwan: Mahmoud Saada, di 14 anni, che è caduto dall’alto mentre era inseguito e si è fratturato entrambe le gambe, e Ali Daana, di 14 anni.

(Nella foto in alto: forze di occupazione attaccano donne palestinesi nei cortili di al-Aqsa)

Traduzione di Edy Meroli