
Rafah – MEMO. Centinaia di palestinesi hanno iniziato a evacuare dalle aree a est di Rafah in seguito ai piani israeliani di invadere la città nel sud della Striscia di Gaza, secondo quanto riferito da testimoni all’agenzia di stampa Anadolu.
I testimoni hanno dichiarato ad Anadolu che gli evacuati hanno iniziato a muoversi verso Rafah centrale e occidentale, a ovest di Khan Younis e a nord di Deir al-Balah.
Lunedì l’esercito israeliano ha emesso ordini di evacuazione immediata per i palestinesi dei quartieri orientali di Rafah e li ha invitati a spostarsi verso la città di al-Mawasi, nel sud di Gaza.
Si stima che circa 100 mila civili palestinesi vivano nelle aree da evacuare, secondo la radio dell’esercito israeliano.
Israele conduce un’offensiva militare letale su Gaza dall’incursione di Hamas del 7 ottobre, che ha ucciso circa 1.200 persone.
Da allora, tuttavia, Haaretz ha rivelato che gli elicotteri e i carri armati dell’esercito israeliano hanno in realtà ucciso molti dei 1.139 soldati e civili che, secondo Israele, sarebbero stati uccisi dalla resistenza palestinese.
Tel Aviv, in confronto, ha ucciso più di 34.700 palestinesi e ne ha feriti oltre 78.000 tra distruzioni di massa e carenza di beni di prima necessità nei Territori palestinesi.
A più di sette mesi dall’inizio della guerra israeliana, vaste aree di Gaza giacciono in rovina, spingendo l’85% della popolazione dell’enclave a sfollare all’interno, oltre all’imposizione di un blocco paralizzante di cibo, acqua potabile e medicine, secondo le Nazioni Unite.
Israele è accusato di genocidio presso la Corte internazionale di giustizia (CIG) che, a gennaio, ha emesso una sentenza provvisoria che gli ha ordinato di fermare gli atti di genocidio e di adottare misure per garantire l’assistenza umanitaria ai civili di Gaza.
(Foto: [Doaa Albaz/Anadolu Agency]).