Centinaia di Palestinesi partecipano alla preghiera del venerdì in tenda di protesta nel quartiere di Silwan, Gerusalemme

Gerusalemme occupata/al-Quds – PIC. Centinaia di palestinesi di Gerusalemme hanno partecipato alla preghiera del venerdì all’interno e all’esterno del tendone di sit-in nel distretto di Silwan, nella Gerusalemme Est.

Nel suo sermone del venerdì, il predicatore ha applaudito i residenti di Silwan per la loro fermezza di fronte alle cospirazioni che prendono di mira loro e le loro proprietà, e che hanno come obiettivo minare la loro determinazione e forza d’animo.

Ha chiesto alla municipalità israeliana della Gerusalemme occupata di fermare la sua politica di demolizione nella città santa, avvertendo che le sue pratiche contro i cittadini palestinesi di Gerusalemme porteranno ad una massiccia rivolta popolare.

“I tuoi ordini sono ingiusti e la tua legittimità non è valida. Non uccidere e non assassinare la speranza nei cuori dei nostri figli, altrimenti la rivolta arriverà”, ha affermato.

Ha aggiunto che le demolizioni israeliane nella città santa non hanno basi legali e sono guidate solo dalla logica della forza e della criminalità, esprimendo la sua fiducia che i residenti di Silwan resisteranno fermamente al piano di allontanarli dalle loro case.

Un tribunale israeliano ha recentemente congelato per un po’ di tempo la maggior parte degli ordini di demolizione contro le case palestinesi a Silwan. Tuttavia, lo stesso tribunale ha permesso anche la demolizione di 16 case.

Si ritiene che la sistematica demolizione israeliana delle case palestinesi nella Gerusalemme occupata abbia lo scopo di distruggere psicologicamente le famiglie palestinesi nel tentativo di costringerle a trasferirsi dalla città santa.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.