Centro Mada: 500 violazioni alla libertà di informazione in sei anni

Ramallah – Quds Press. Mada, il Centro palestinese specializzato nella vigilanza sulla libertà di informazione nei Territori palestinesi occupati, ha affermato che il giornalista palestinese, sia in Cisgiordania che nella Striscia di Gaza, ha risentito abbondantemente delle conseguenze della divisione, esponendosi, nell’arco dei sei anni, a notevoli violazioni, dall’arresto alle percosse, dalle aggressioni ripetute al divieto di esercitare la professione, ecc.

Il 16 giugno, in un comunicato stampa rilasciato a Quds Press, Mada ha dichiarato che “le violazioni alla libertà di informazione, dirette contro diversi obiettivi palestinesi, hanno raggiunto il numero di 500, a partire dalla divisione avvenuta nel 2006. E hanno specificato che questo alto numero riguarda tutti i tipi di violazione, indicando come l’influenza negativa della divisione abbia portato a una caduta di livello dell’informazione palestinese e della sua funzione.

Mada ha aggiunto che, nonostante il miglioramento della situazione della libertà di informazione nell’ultimo anno e nei primi mesi dell’anno in corso, non è possibile annunciare una vera liberalizzazione dell’informazione, nonostante gli sforzi volti alla pacificazione.

Mada ha sottolineato infine come la violazione principale e più pericolosa sia rappresentata dall’occupazione israeliana e dai coloni che hanno commesso, negli ultimi sei anni, più di 800 violazioni, tra le quali otto omicidi di giornalisti palestinesi.

Il Centro ha infine esortato a porre fine alla divisione e alle sue conseguenze negative per l’informazione e ad applicare le decisioni del Comitato delle Libertà, che ha garantito il permesso di distribuire i giornali vietati in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza.

Traduzione per InfoPal a cura di Federica Pistono