Centro Sawasiya: 'L'autorizzazione al passaggio via terra degli aiuti per Gaza rappresenta una forma di collaborazione all'assedio'

Gaza – Infopal. Un centro giuridico palestinese ha dichiarato che la richiesta delle Nazioni Unite di autorizzare il passaggio terrestre al solo scopo di far entrare aiuti umanitari nella Striscia di Gaza a condizione, però, che si eviti l'invio di convogli umanitari via mare, equivale ad una forma di collaborazione con l'assedio imposto sulla Striscia da quattro anni.

Il centro per i diritti umani “Sawasiya” ha spiegato infatti che “Israele ha ingannato la comunità internazionale divulgando la notizia dell'alleggerimento dell'assedio della Striscia di Gaza e del permesso all'ingresso di migliaia di merci e di prodotti necessari. In questo modo Israele è riuscito a far riconoscere l'assedio a livello internazionale e a dargli una parvenza di legalità, avendo spinto le Nazioni Unite a riferirsi alle sole frontiere terrestri.

Il Centro ha poi invitato le Nazioni Unite e le associazioni per i diritti umani a “rivedere tutte le raccomandazioni e le decisioni emesse in merito e ad inviare commissioni specializzate per porre fine alla dura situazione cui sono sottoposti i palestinesi di Gaza”, sottolineando “la necessità di prendere decisioni a livello internazionale a carattere coercitivo che costringano Israele a porre completamente fine all'assedio imposto alla Striscia di Gaza da quattro anni, inclusa l'apertura di tutti i valichi e il passaggio delle merci e delle materie prime. Israele deve inoltre smettere di utilizzare la situazione politica interna della Striscia di Gaza come pretesto per continuare l'assedio”.