Chiese gerosolimitane: spostare l’ambasciata britannica a Gerusalemme mina l’armonia della città

Gerusalemme/al-Quds – MEMO. Il Consiglio dei Patriarchi e dei Capi delle Chiese a Gerusalemme ha espresso “grave preoccupazione” per l’intenzione della Gran Bretagna di spostare la sua ambasciata da Tel Aviv alla Gerusalemme occupata, avvertendo che la mossa “mina gravemente il principio chiave del corpus separatum, sullo status speciale di Gerusalemme come città santa per cristiani, ebrei e musulmani”.

“Noi, il Consiglio dei Patriarchi e dei Capi delle Chiese a Gerusalemme, abbiamo preso atto con grave preoccupazione del recente appello del nuovo primo ministro britannico, Liz Truss, su richiesta dei Conservative Friends of Israel, affinché il suo governo riesamini l’ubicazione dell’ambasciata britannica in Israele dalla sua attuale sede a Tel Aviv verso una nuova sede a Gerusalemme”, ha affermato il Consiglio in una nota.

“Lo status quo religioso a Gerusalemme è essenziale per preservare l’armonia della nostra Città Santa e le buone relazioni tra le comunità religiose in tutto il mondo”, ha affermato.

Il consiglio ha ribadito di considerare la revisione dell’ambasciata “come un ulteriore impedimento all’avanzare del già moribondo processo di pace”.

Il mese scorso, durante un incontro con il suo omologo israeliano Yair Lapid, Truss aveva dichiarato che la sua amministrazione stava esaminando il trasferimento dell’ambasciata britannica da Tel Aviv alla città occupata di Gerusalemme, seguendo le orme degli Stati Uniti, che vi si sono trasferiti nel 2018.