Tel Aviv. Le autorità di occupazione hanno annunciato domenica che 5.312 israeliani sono rimasti feriti dall’inizio delle operazioni Ciclone Al-Aqsa, scatenata dalla Resistenza palestinese contro esercito e coloni israeliani (tutti militari), e Spade di Ferro, il genocidio israeliano contro la popolazione civile inerme della Striscia di Gaza assediata, il 7 ottobre.
Il ministero della Salute di Israele ha dichiarato che 12 dei feriti sono in condizioni critiche, 287 sono gravi, 775 sono casi moderati e 3.614 sono casi lievi.
L’esercito di occupazione aveva precedentemente annunciato che Hamas aveva catturato 210 tra coloni e soldati durante l’inizio della battaglia, e che erano stati trasferiti a Gaza, mentre tra le 100 e le 200 persone risultano ancora disperse.
Più di 1.400 tra soldati e coloni sono stati uccisi, la maggior parte durante l’attacco iniziale, il 7 ottobre, i combattenti delle Brigate Al-Qassam (l’ala militare del movimento Hamas) hanno preso d’assalto gli insediamenti coloniali stabiliti sulle terre della Palestina meridionale occupata nel 1948, in risposta agli attacchi israeliani contro la moschea di Al-Aqsa e ai crimini contro i palestinesi nella Cisgiordania occupata.
(Fonte: Quds Press).