Cinque palestinesi arrestati dalle forze israeliane nei territori occupati, tra cui funzionario palestinese

Ramallah – WAFA. Mercoledì, le forze israeliane hanno arrestato almeno cinque palestinesi, compreso un funzionario del Dipartimento per i beni religiosi islamici, provenienti da varie parti dei Territori occupati.

Il Dipartimento per i beni religiosi islamici di Gerusalemme ha affermato che la polizia israeliana ha arrestato il suo vice-capo, Najeh Bkeirat, dopo aver invaso l’edificio della Sharia Education vicino a Bab al-Silsila (Porta delle Catene) nella città vecchia di Gerusalemme.

La polizia israeliana ha arrestato un ragazzubi di 14 anni del quartiere di al-Tur, a Gerusalemme, ed un altro palestinese durante un raid nel campo profughi di Shufat.

Nel distretto di Ramallah, fonti locali hanno affermato che i soldati hanno fatto irruzione nel villaggio di Kufr Malik e hanno arrestato un giovane di 21 anni.

I soldati hanno sparato granate stordenti e gas contro i giovani che protestavano contro il raid. Non sono stati riportati feriti.

Nel distretto di Betlemme, agenti israeliani sotto copertura, conosciuti come Musta’ribin, si sono infiltrati nel quartiere della cittadina di Wad al-Jamal, dove hanno rapito un giovane palestinese.

Nel frattempo, il presidente dell’ufficio della Società per i prigionieri palestinesi (PPS) a Tubas, Kamal Bani-Odeh, ha affermato che i soldati hanno fatto irruzione nella cittadina di Tammoun, a sud di Tubas, e hanno perquisito una casa. Nessun ferito è stato riportato durante i successivi scontri.

Nel distretto di Jenin, i militari israeliani hanno fatto irruzione nella cittadina di Jaba, a sud di Jenin, dove hanno perquisito diverse case, comprese quelle appartenenti a tre ex-prigionieri.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.