Al-Quds (Gerusalemme) – Pal-Info. Il ministero per l’Immigrazione di Israele ha reso noti i dati sui flussi migratori nel paese per il 2011.
Usufruendo della Legge del Ritorno per gli ebrei nel mondo, nel 2011 sono arrivati in Israele 18.968 immigrati. Provengono in maggioranza dagli Stati dell’ex Unione Sovietica.
Il quotidiano israeliano Ma’ariv ha esposto la loro sistemazione come segue: “I nuovi immigrati sono andati a vivere nelle grandi città, soprattutto ad al-Quds (Gerusalemme), ma anche Haifa e Tell er-Rabi’ (Tel Aviv). Una trentina sono andati in Cisgiordania.
La maggioranza di coloro che hanno scelto gli insediamenti illegali israeliani in terra palestinese sono venuti dagli Stati Uniti”.
Nel 2010, ne erano arrivati 19.230, in gran parte da ex Unione Sovietica ed Etiopia.
Il ministro Sofa Landver si dice preoccupato dal dato, e lo definisce “il più basso degli ultimi quattro anni”.
Pertanto, Landver chiede di sostenere una politica dell’immigrazione in Israele che sia maggiormante efficace, soprattutto se condotta all’estero.
“Fondamentale per continuare il progetto sionista”, stando alle sue dichiarazioni.