3 mila persone firmano petizione al presidente degli USA per invio forze militari ONU in Palestina

Washington – WAFA. Circa 3 mila attivisti filo-palestinesi hanno firmato una petizione online chiedendo al presidente degli Stati Uniti Joe Biden e al Congresso degli Stati Uniti di inviare una forza di protezione delle Nazioni Unite nei Territori palestinesi occupati.

La petizione è stata creata da Stephen Brackens Brinkley, il quale ha affermato che è intesa a “garantire protezione al popolo palestinese, di cui il 50% sono minorenni”, osservando che “l’Assemblea generale delle Nazioni Unite (UNGA) ha finora fallito nel suo obbligo di fornire sicurezza a queste popolazioni locali che soffrono sotto un’occupazione illegale e belligerante”.

La petizione ha esortato gli Stati Uniti a “cessare la loro difesa indiscriminata e [a revocare la] carta bianca dell’apartheid d’Israele, attraverso il veto del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, e lasciare che sia fatta giustizia”, ​​ricordando che essi danno a “Israele 4 miliardi di dollari all’anno per mantenere questa occupazione illegale, e questo cosiddetto ‘aiuto alla difesa’ viene utilizzato contro una popolazione civile”.

“La nostra complicità in questo deve finire!”, ha proseguito la petizione.

Ha aggiunto che “il popolo palestinese soffre da decenni a causa dell’occupazione illegale da parte di Israele. Enormi violazioni dei diritti umani sono commesse quotidianamente dall’esercito e dalla polizia israeliani, che agiscono impunemente”.

“È chiaro che nessuna […] risoluzione delle Nazioni Unite modificherà la loro brutalità e, in effetti, le violazioni stanno aumentando, con l’esercito e la polizia israeliani, e anche i coloni […] armati, che assaltano i civili palestinesi”.

La petizione ha criticato gli Stati Uniti poiché continuano a proteggere Israele dalle indagini sulle sue gravi violazioni dei diritti umani.

“Anche con l’imminente indagine della Corte penale internazionale, Israele continua il suo modello di violazioni d’Apartheid, agendo impunemente poiché crede che gli Stati Uniti impediranno qualsiasi seria responsabilizzazione da parte della comunità mondiale, usando il veto degli Stati Uniti sul Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per fermare qualsiasi tentativo di ritenere Israele responsabile dei suoi gravi crimini. In tal modo, gli Stati Uniti diventano complici dell’illecito”.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.