Cisgiordania, 154 feriti durante manifestazioni anti-insediamento

Cisgiordania-PIC e Quds Press. 154 palestinesi sono rimasti feriti durante le manifestazioni settimanali anti-insediamento che venerdì hanno percorso vaste aree nella Cisgiordania occupata.

La Mezzaluna Rossa Palestinese ha affermato in una nota che i suoi equipaggi hanno soccorso 154 feriti nelle città di Beita, Beit Dajan e Barqa a Nablus, e nell’area di Kafr Qaddoum a Qalqilya.

Un’ambulanza della Mezzaluna Rossa è stata colpita da una bomba a gas durante gli scontri, si legge nel comunicato.

Grandi marce sono state organizzate nelle città di Beita e Beit Dajan, a sud ea est di Nablus, per protestare contro la costruzione di insediamenti israeliani.

Scontri (*) sono scoppiati anche nell’area di Kafr Qaddum dopo che le forze di occupazione israeliane (IOF) hanno brutalmente soppresso la marcia contro gli insediamenti.

I soldati hanno sparato pesantemente proiettili di metallo rivestiti di gomma e lacrimogeni contro i partecipanti, ferendo decine di persone.

Giovedì, gli attivisti palestinesi hanno chiesto la partecipazione di massa alle marce settimanali contro gli insediamenti in segno di protesta contro gli attacchi dei coloni alle città e ai villaggi palestinesi.

Negli ultimi mesi si è assistito a un forte aumento delle violenze commesse dai coloni in Cisgiordania contro i palestinesi, anche contro gli agricoltori che raccolgono le olive.

Nella maggior parte dei casi, le forze israeliane non intervengono per fermare gli attacchi e spesso vi si uniscono attivamente.

(*) Nel linguaggio militare, gli scontri avvengono tra eserciti o gruppi armati di pari forze. Tra Tsahal, l’esercito israeliano, e la Resistenza o i gruppi di giovani palestinesi che rispondono alle aggressioni dell’occupante israeliano non c’è parità di forze. Pertanto, riportiamo tra virgolette il termine scontri/scontro, per non indurre i lettori meno informati a pensare che in Palestina sia in atto un conflitto/guerra tra attori con eserciti, armamenti e forze paritarie.