Cisgiordania, i coloni consumano sette volte più acqua dei Palestinesi

unnamedRamallah-PIC. Un rapporto statistico palestinese ha dimostrato chiaramente l’ingiusta distribuzione delle risorse idriche in Cisgiordania facendo un paragone tra coloni israeliani e residenti palestinesi.

Il rapporto, pubblicato dall’Ufficio centrale palestinese di statistica (PCBS) il 22 marzo, Giornata mondiale dell’acqua, ha evidenziato che la percentuale quotidiana israeliana pro capite di consumo d’acqua è sette volte superiore a quella dei Palestinesi.

Le risorse idriche palestinesi sono controllate completamente da Israele, secondo le norme sancite dagli accordi di Oslo. Secondo alcune stime, Israele usa più dell’85 per cento dell’acqua in Cisgiordania, coprendo un quarto circa del proprio fabbisogno.

L’acqua che rimane nella Cisgiordania occupata è di scarsa qualità, ha scritto il PCBS.

Nella Striscia di Gaza, più del 90% dell’acqua pompata dalla falda acquifera costiera non soddisfa gli standard qualitativi dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, afferma il rapporto.

La qualità dell’acqua nella Striscia di Gaza assediata è peggiore che in Cisgiordania. Solo il 5,8 per cento degli abitanti di Gaza ha espresso soddisfazione per la qualità e la quantità dell’acqua, secondo un sondaggio del 2013. In Cisgiordania la percentuale arriva al 73,5 per cento, ha detto il PCBS.

Il rapporto ha attribuito la situazione di Gaza all’alta salinità dell’acqua, a causa dell’infiltrazione, nella falda, di acqua di mare, dovuta a un pompaggio eccessivo, e di acque reflue, e della mancanza di chiari meccanismi di controllo e monitoraggio da parte delle autorità locali a Gaza.

Il continuo blocco della Striscia di Gaza e l’aggressione israeliana della scorsa estate hanno provocato gravi danni alle infrastrutture di approvvigionamento idrico nell’enclave assediata.

Lo sviluppo del settore dipende soprattutto da finanziamenti esterni, che sono molto problematici a causa del blocco imposto da Israele.

Inoltre, il PCBS ha detto che dal 1967 Israele priva i Palestinesi del loro diritto di estrarre annualmente 250 milioni di metri cubi di acqua dal fiume Giordano.

Traduzione di Edy Meroli