Cisgiordania in lutto per la morte di Abu Hamdiya

Ramallah-Quds Press. Scene di lutto hanno pervaso le diverse città della Cisgiordania oggi, mercoledì 3 aprile, mentre a Hebron, la vita si è completamente fermata, con le scuole, le università e i negozi chiusi, in segno di lutto per il decesso di Maysara Abu Hamdiya, spentosi ieri in ospedale, dopo aver trascorso undici anni nelle prigioni israeliane.

Organizzazioni palestinesi, nazionaliste e islamiche, avevano invitato ad uno sciopero generale in tutta la Cisgiordania, con la chiusura delle scuole, le università e le istituzioni governative, dalle ore 11 di oggi. A Hebron invece, lo sciopero ha avuto inizio alle prime ore del mattino.

I corrispondenti di Quds Press hanno riferito che “gli attivisti hanno chiuso alcuni negozi, cui proprietari non hanno rispettato lo sciopero generale, riportando in mente scene della prima e seconda intifada, quando militanti armati chiusero strade e esercizi commerciali in segno di protesta contro i crimini dell’occupazione”.

Nel campo profughi di al-Arroub, a Hebron, sono stati segnalati degli scontri, avvenuti nella mattinata. Mentre a Bab al-Zawye (Hebron) sono previsti altri scontri, similmente a quanto accaduto ieri all’annuncio del decesso di Abu Hamdiya.

Nella giornata di oggi, Israele dovrebbe consegnare alle autorità palestinesi la salma di Abu Hamdiya, che verrà sottoposta ad un’ulteriore autopsia, presso l’istituto di medicina legale di Abu Dis, dopo quella effettuata ieri dagli israeliani, nell’istituto di Abu Kabir. Domani, giovedì 4 aprile, è prevista la sepoltura del detenuto palestinese.