Cisgiordania. Israele afferma che durante raid notturni effettuati stanotte in Cisgiordania, sono stati arrestati dodici palestinesi: sette nell’area di Nablus, due in quella di al-Khalil (Hebron) e tre in quella di Ramallah.
In casa di uno degli arrestati, tutti “ricercati”, sarebbe stata trovata una pistola.
Gli arrestati a Nablus sono Thaer Walid Najim, di 28 anni, suo fratello Mujahid, di 19, e Imad. Poi, Muhammad Minni, di 20 anni, Mahdi Salim, di 25, Raji Salim, di 20, e Mujahid Qutub, di 23 anni.
I militari israeliani affermano inoltre di aver arrestato tre palestinesi, fermati domenica ad un check point a Nablus perché avevano con sé tre bombe e un coltello, ma non è chiaro se i tre fanno parte dell’elenco dei dodici summenzionati.
Venerdì un palestinese è morto mentre veniva condotto in ospedale a seguito di un colpo d’arma da fuoco sparatogli da militari israeliani ad al-Khalil (Hebron): l’esercito afferma che egli aveva tentato di accoltellare un militare israeliano nella città vecchia.
Mercoledì, vicino a Nablus, un militare israeliano è stato ammazzato con un colpo di pugnale. L’esercito israeliano ha arrestato un palestinese, sospettato dell’attacco, rivendicato dall’ala militare di Fatah.