Nablus. Decine di arabi in Israele sono scesi in strada dopo la preghiera del venerdì per protestare contro l’aumento del tasso di criminalità nella loro comunità, secondo quanto riportato da Quds Press.
Gli arabi incolpano le autorità d’occupazione israeliane, in particolare la polizia israeliana, per non aver preso provvedimenti per combattere l’aumento della criminalità.
I manifestanti provenienti da Um al-Fahm, Wai Ara, Tamra e altre aree hanno issati cartelli con la scritta: “Il sangue degli arabi non è a buon mercato”.
Durante la protesta, hanno anche intonato cori contro la polizia, accusandola di essere complice dei criminali.
Gli arabi continuano le loro proteste in ottemperanza alla decisione dell’Alto Comitato dei cittadini arabi di Israele, che ha approvato una serie di attività volte a esercitare pressioni sul governo israeliano per prendere provvedimenti contro il crimine tra gli arabi.
È importante notare che dall’inizio del 2023 sono stati uccisi 116 arabi in Israele, rispetto ai 109 del 2022 e ai 111 del 2021.
(Fonti: Quds Press e MEMO).
(Foto: [Nedal Eshtayah – Anadolu Agency]).
Traduzione per InfoPal di F.H.L.