Coloni aggrediscono staff del CICR con spray al peperoncino in Cisgiordania

Nablus – MEMO e Wafa. Martedì, i coloni israeliani hanno attaccato alcuni funzionari del Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR) nella cittadina di Burin, a sud di Nablus, nella Cisgiordania occupata.

Secondo Ghassan Daghlas, che monitora le attività delle colonie israeliane in quell’area, gli israeliani hanno usato spray al peperoncino per attaccare il personale della Croce Rossa in visita al villaggio, provocando dolorose ustioni al viso e alle mani di tre membri dello staff.

L’aggressione è avvenuta mentre il personale del CICR stava conducendo una visita sul campo con gli agricoltori palestinesi per controllare gli attacchi dei coloni contro i palestinesi che raccolgono le loro olive.

Burin ed altri villaggi vicini nel sud di Nablus sono da molto presi di mira dagli ebrei che vivono nelle colonie e negli avamposti della zona.

Durante tutta la stagione della raccolta, il CICR sostiene gli agricoltori palestinesi i cui uliveti si trovano vicino alla barriera della Cisgiordania, o vicino a colonie e avamposti, per aiutarli a raggiungere la loro terra in sicurezza e in tempo.

A seguito dell’assalto, il CICR ha rilasciato una dichiarazione in cui condanna gli attacchi dei coloni israeliani in Cisgiordania.

“Il personale del CICR è stato attaccato con spray al peperoncino dai coloni israeliani durante una visita congiunta sul campo con agricoltori palestinesi e funzionari dell’IDF, nell’area della cittadina di Burin, a sud di Nablus. Funzionari dell’IDF presenti sul campo hanno scortato il personale del CICR alla loro base militare, dove hanno fornito i primi soccorsi”, afferma la nota.

“Questa non è la prima volta che il personale del CICR viene attaccato mentre svolge il suo lavoro in Cisgiordania”, ha aggiunto l’agenzia umanitaria.

In generale, i cittadini della Cisgiordania sono esposti a frequenti attacchi dei coloni, che includono atti di violenza fisica, vandalismo e distruzione di terreni agricoli palestinesi.

Circa 650 mila israeliani vivono illegalmente nella Cisgiordania occupata, sparsi in 164 colonie e 124 avamposti.