In un comunicato stampa, la fondazione ha rivelato che l’assalto di domenica è stato effettuato alla vigilia del 9° giorno del mese ebraico di Av, data in cui si celebra l’anniversario della distruzione del Tempio, che cade martedì 16 luglio. La fondazione ha spiegato che due o tre giorni prima dell’anniversario, si intensificano le campagne e le attività propagandistiche, insieme alle incursioni nella moschea di al-Aqsa. Ha anche sottolineato che “simili assalti sono previsti in questi tre giorni; inoltre, si prevede che gruppi di coloni erigano delle tende nel cimitero di Ma’man Allah, a Gerusalemme, per chiedere l’accelerazione della costruzione del Tempio”.
La fondazione ha aggiunto che “uno stato di tensione e vigile attesa prevale nella moschea di al-Aqsa, presidiata da centinaia di fedeli e studenti”.
Nel suo comunicato, la fondazione ha ribadito ai palestinesi che la priorità del momento è quella di “recarsi nella moschea, quotidianamente e nelle prime ore del giorno, in quanto ciò aiuterebbe a proteggere e difendere al-Aqsa”.
Ha dichiarato: “Lo scorso venerdì, in occasione della preghiera, il numero dei fedeli presenti all’interno della moschea ha raggiunto i 200-250 mila fedeli. Tale dato è sufficiente a rivolgere un messaggio chiaro all’occupazione israeliana sulla grande devozione dei musulmani alla moschea di al-Aqsa, e la loro piena disponibilità a difenderla dagli attacchi israeliani”.