Coloni attaccano cittadina a sud di Nablus: feriti, asfissiati tra i nativi

Nablus-PIC, Quds Press e Wafa. Decine di coloni hanno effettuato diversi attacchi nella cittadina di Burin, a sud di Nablus, nel nord della Cisgiordania, martedì sera.

Fonti locali hanno riferito che i coloni hanno attaccato case palestinesi a Burin, bruciato decine di ulivi e distrutto diversi veicoli.

Gli attacchi sono stati compiuti sotto la protezione delle forze di occupazione israeliane (IOF), hanno aggiunto le fonti.

A seguito degli attacchi, sono scoppiati scontri tra le IOF e i coloni da un lato, e i cittadini locali dall’altro.

Le IOF hanno fatto irruzione in una casa, nel tentativo di arrestare un bambino presumibilmente coinvolto in un lancio di pietre. Durante l’incursione si è diffuso uno stato di panico tra donne e bambini.

Decine di civili sono stati soccorsi per l’inalazione di gas lacrimogeni durante gli attacchi, mentre è scoppiato un incendio nei campi vicini.

Nel frattempo, un altro gruppo di coloni ha chiuso una strada vicino a Yitzhar, insediamento a sud costruito illegalmente a Nablus, causando un ingorgo nella zona.

Le stime palestinesi indicano che ci sono circa 650.000 coloni che vivono in 164 insediamenti e 116 avamposti in Cisgiordania, inclusa la Gerusalemme occupata.

Il diritto internazionale considera illegale tutta la costruzione di insediamenti israeliani in Cisgiordania.