Coloni attaccano palestinesi senza che l’esercito israeliano intervenga

Ramallah-Ma’an. Sabato notte i coloni israeliani hanno compiuto perlomeno tre separati attacchi contro i palestinesi e l’esercito israeliano nella Cisgiordania occupata.

Gli estremisti israeliani dell’insediamento illegale di Halamish, a nord-ovest di Ramallah, hanno attaccato i palestinesi che guidavano in quell’area, secondo quanto riferito dai residenti a Ma’an.

I coloni hanno lanciato pietre contro numerosi veicoli palestinesi, in presenza delle forze israeliane, che non sono intervenute.

Non sono stati riportati feriti.

Nelle ultime settimane sono stati compiuti numerosi attacchi nei villaggi vicini all’insediamento di Yitzhar, molti dei quali davanti ai soldati israeliani, che non sono intervenuti.

Secondo la ONG Yesh Din, negli ultimi tre anni le autorità israeliane hanno formulato un’imputazione solo nell’8,2% dei casi in cui i coloni israeliani hanno commesso crimini anti-palestinesi nella Cisgiordania occupata.

Fra 500 e 600mila israeliani vivono in colonie solo per ebrei nella Gerusalemme Est occupata e nella Cisgiordania occupata in violazione della legge internazionale; i recenti annunci relativi a un’espansione coloniale, inoltre, hanno suscitato la condanna della comunità internazionale.

Secondo l’Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli Affari Umanitari (OCHA), nel 2016 ci sono stati 107 attacchi dei coloni contro i palestinesi e le loro proprietà in Cisgiordania e dall’inizio del 2017 sono stati riportati 56 attacchi.

Traduzione di F.G.