Il Consiglio locale del villaggio di Jalud ha affermato che gli assalitori provenivano dalla vicina colonia di Ahiya.
Ha aggiunto che i coloni hanno bucato gli pneumatici di tre auto, di proprietà di Mohammad Kamal, Hussein Kamal Abbad e Ali Kamel Abbad.
Gli israeliani hanno anche dipinto dei graffiti razzisti su pareti e auto, prima di fuggire dalla scena.