Coloni cercano di rapire bambino palestinese e distruggono memoriale a Hebron

Hebron/al-Khalil – WAFA. Giovedì, un gruppo di coloni israeliani ha cercato di rapire un bambino palestinese vicino alla cittadina di Yatta, a sud di Hebron/al-Khalil, nella Cisgiordania occupata, mentre un altro gruppo ha attaccato il memoriale del martire Sheikh Suleiman al-Hathlin, ad est della cittadina, secondo quanto affermato da testimoni.

Ratib al-Jabour, coordinatore del Comitato nazionale per la resistenza al Muro dell’Apartheid e alle colonie nell’area, ha dichiarato a WAFA che un grande gruppo di coloni si è radunato vicino alla cittadina, ha attaccato cittadini palestinesi e ha cercato di rapire un bambino, ma è stato duramente affrontato e contrastato dai residenti.

Jabour ha aggiunto che un gruppo di ebrei delle colonie di Ma’on e Karmiel, che sono state costruite sulle terre dei cittadini palestinesi nell’area di Masafer Yatta, ha portato dei bulldozer e ha iniziato la costruzione di una strada riservata ai coloni, ad est della città.

Nel frattempo, il coordinatore dei Comitati di protezione e resilienza a Masafer Yatta, Fuad al-Amour, ha dichiarato a WAFA che i coloni israeliani hanno distrutto il memoriale del martire palestinese Sheikh Suleiman al-Hathlin, costruito dalle famiglie di Masafer Yatta e da diversi stranieri attivisti vicino all’ingresso della cittadina di Umm al-Khair, ad est di Yatta, in onore del defunto.

Al-Hathalin è morto il 17 gennaio per una grave ferita riportata all’ingresso della cittadina di Umm al-Khair, nella zona di Masafer Yatta, dopo essere stato investito da un veicolo della polizia israeliana il 5 gennaio.

La violenza dei coloni israeliani è comune in tutta la Cisgiordania occupata e raramente è perseguita dalle autorità d’occupazione.