Coloni confiscano casa palestinese a Silwan

Gerusalemme/al-Quds – PIC. Lunedì, coloni hanno confiscato una casa palestinese nel distretto di Silwan, nella Gerusalemme est, dopo che il suo proprietario l’avrebbe “concessa” al gruppo di coloni “Ateret Cohanim“.

La casa, che apparteneva a un cittadino palestinese di nome Moataz Halisi, è uno dei due appartamenti situati nella zona di Bab al-Maghariba, a Silwan, secondo quanto affermato dal Centro informazioni Wadi Hilweh.

Diversi coloni hanno invaso la casa sotto scorta della polizia, al mattino, e hanno iniziato a installare telecamere di sicurezza, grate di protezione alle finestre e filo spinato sulle pareti.

L’anno scorso, gli israeliani hanno sequestrato molte case palestinesi a Silwan dopo che il gruppo di coloni Ateret Cohanim è riuscito, come sempre, attraverso diversi mezzi subdoli, a mettere le mani su di esse.

Ateret Cohanim è un gruppo ebraico ed un istituto religioso sostenuto dal governo, situato nel quartiere musulmano della Città Vecchia di Gerusalemme. Lavora attivamente per ebraicizzare la città santa ed espellere gli autoctoni – i palestinesi di Gerusalemme – dalle loro case.

Le attività di ebraicizzazione di Israele sono iniziate nel distretto di Silwan e nelle sue aree vicine, nel 1996, quando il quartiere ebraico di Ma’ale Hazeitim è emerso come una piccola colonia sul Monte degli Ulivi, nella Gerusalemme Est, all’interno del quartiere arabo di Ras al-Amud.

Nel 2004, Ateret Cohanim ha iniziato ad aggiudicarsi decisioni dei tribunali israeliani che le hanno consentito di sequestrare case e proprietà palestinesi e di sfollare le famiglie locali a Silwan e in altri quartieri della città santa.